La nascita di un figlio comporta emozioni forti, intense e complesse. Ingenuamente si può pensare che la felicità sia lo stato predominante, ma essa può essere accompagnata da molti altri stati d'animo, quali la paura, il senso di inadeguatezza, la stanchezza, lo scoramento, il senso di colpa. Inoltre, il corpo della donna è sottoposto a molti cambiamenti esteriori ed interiori in un arco di tempo relativamente breve, dall'inizio della gravidanza in poi. Questi cambiamenti possono essere vissuti soggettivamente in modo ambivalente, non solo gioia dunque, ma anche ansia, disagio, senza considerare poi il contesto sociale, ambientale nel quale si sta svolgendo questo delicato momento della vita di una donna che può essere più o meno sereno.
Si può quindi comprendere come il post partum sia un momento di grande vulnerabilità che può portare a sviluppare uno stato depressivo specifico. In tali circostanze è opportuno mettere in campo tutta una serie di interventi atti a superare questo stato transitorio che potrebbe portare a gravi conseguenze, come purtroppo tutti siamo abituati a sentire dalle cronache.